Coaching in fabula | Carlotta Givo
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Lo devo dire prima di ogni cosa che questa tumultu Lo devo dire prima di ogni cosa che questa tumultuosa Luna Piena di mezza estate la sento particolarmente mia. 

Un po’ perché cade nel mio segno zodiacale, l’Acquario. 

Un po’ perché la tensione profonda che crea tra il desiderio di evoluzione e il bisogno di essere riconosciuti e accolti, io che ho il  Sole in Acquario e l’ascendente in Leone, la conosco fin troppo bene. 

Al di là di me, però, questo plenilunio è sicuramente uno dei più potenti e interessanti dell’anno perché, con la sua luce chirurgica, rivela le zone di incoerenza tra i nostri ideali e le nostre azioni; tra i compromessi a cui ci siamo piegate per appartenere, e il grido della voce interiore che la paura del rifiuto e dell’esilio ha reso muto.

Con la Luna Piena in Acquario, è come se l’archetipo del rivoluzionario affrontasse a viso aperto l’archetipo del sovrano arroccato nel castello: «Non fingere di non sapere! – dice – Ciò che hai represso per non perdere l’amore, per non turbare gli equilibri e mantenere il controllo, ha già superato il fossato e sta colpendo con forza la tua porta»

Aspettiamoci dunque che la luce spietata di questa Luna acquariana vada a illuminare a giorno i codici sociali a cui abbiamo aderito e che non ci somigliano più; a mettere in bella vista le reti in cui siamo cadute e quelle che ci tengono prigioniere di una storia che non è più, e forse non mai stata davvero, la nostra; a mostrarci il volto dietro la maschera che abbiamo lungamente indossato. 

Aspettiamoci mareggiate e onde anomale. Tempeste emotive e ribaltamenti. 

Aspettiamoci inquietudine e turbamento. 

La quiete arriverà, non temere! E sarà una quiete tutta nuova.

👉🏻 Per lavorare con questa Luna

Scrivimi nei commenti il tuo segno zodiacale, o se lo sai, in quale casa del tuo tema natale cade questa Luna Piena: ti risponderò con uno spunto di riflessione tutto per te.

#archetipinmovimento #pianetiInteriori #Lunapiena #acquario♒
Ho provato a fermare il mondo, il mio mondo s’in Ho provato a fermare il mondo, il mio mondo s’intende, un milione di volte, con l’unico risultato concreto di fermare me, di bloccarmi in una pelle prigione che giorno dopo giorno si faceva più stretta intorno alla carne viva.

Ho provato a essere meglio, quando essere meglio  coincideva con l’essere meno. Meno me, possibilmente. 

E a pensarci, “anche meno” non è stato soltanto il mio mantra, bensì quello di un’intera generazione. 

Una generazione cresciuta a pane e chiedi, ma con parsimonia e reverenza; va’ e mordi la vita, ma ricordati di non toglierti mai la museruola; desidera, ma con continenza e compostezza; ama, e non t’azzardare a fare ciò che vuoi: fa’ piuttosto ciò che deve essere fatto, come deve essere fatto. 

E quei devo erano come perline di un rosario perpetuo che non si finiva mai di sgranare. Via uno, giù l’altro. Via uno, giù l’altro.

E io lo so che ti pare che niente possa essere cambiato in quello strano rituale di penitenza a cui somiglia a volte la vita. So che ti guardi allo specchio e ti scopri il viso stanco, conti le rughe in più sulla tua fronte, cerchi tra le pieghette intorno agli occhi le tracce di un sorriso che non ricordi più come si fa. E poi ti liquidi come farebbe una vera persona adulta: bella, non hai mica vent’anni!!! 

Ma so pure che, di tanto in tanto, da una feritoia della tua pelle prigione, esce un ruggito. E so che quel ruggito t’atterrisce, e che mentre speri di riuscire a contenerlo, sogni savane, praterie e foreste.

E so, infine, che questa luna nuova ruggente nel segno del Leone, non passerà indimenticata. So che ti farà tirare fuori le unghie, mostrare i denti, scuotere la criniera. 

So che se glielo permetterai, ti indicherà  la via per  liberare quel leone ruggente, per essere sovrana del tuo regno, capocomico del tuo teatro,  autrice della tua storia.

Basta un «sì, lo voglio». Almeno per adesso.

#archetipinmovimento #pianetiinteriori #trameperdute #lunanuova #leone♌
La Luna è piena quando il Sole si riflette in lei La Luna è piena quando il Sole si riflette in lei tutto intero. 

E quando il Sole si riflette in lei tutto intero, la superficie specchiata del luminare della notte, interroga l’astro diurno, e lo sollecita affinché prenda coscienza delle sue contraddizioni, dei suoi garbugli, delle sue potenzialità in erba. 

Potremmo definire la Luna Piena il contrappunto al canto del Sole. 

Nel caso specifico, al canto di un Sole cancerino che parla di radice, di matrice, di utero, cordoni ombelicali, e memorie, risponde il controcanto lunare capricornino, i cui passi si muovono fuori, verso l’alto, verso una cima da scalare, una vetta da conquistare con passo costante, con presenza e responsabilità.

Responsabilità è proprio la parola-filo rosso di questa opera al bianco – quel momento alchemico in cui tutto si chiarifica prima della vera trasformazione – che è la Luna Piena di luglio. 

Plenilunio che illumina le nostre ipocrisie e i nostri infantilismi; che smaschera l’autoindulgenza attraverso la quale minimizziamo o assecondiamo le nostre scelte, i nostri pensieri e i nostri comportamenti più pavidi, nel nome del padre, della madre, del figlio, e dello spirito di autoconservazione di un’identità scaduta da tempo.

Una Luna Piena coriacea e incalzante che, senza troppi giri di parole, domanda a ciascuno di noi: quanto ci credi ancora?

Che può voler dire: quanto ci credi ancora alle balle che ti racconti per non prenderti la responsabilità della tua infelicità, della tua frustrazione, delle tue emozioni, dei tuoi sentimenti, della tua storia? 

Oppure, anche: quanto ci credi ancora a quel progetto, sogno, visione, amore, desiderio? 

Ci credi abbastanza da lasciare andare l’identità-esoscheletro che hai assunto, a mo’ di protezione, fino ad oggi?

Ci credi abbastanza da rompere i programmi che hai ereditato sul successo e sul dovere? 

Ci credi abbastanza da andartelo a prendere anche se la strada è in salita, non proprio ben tracciata e pure un po’ accidentata? 

Qualunque sia la tua risposta, non rimandarla.

#archetipinmovimento #pianetiinteriori #lunapiena #trameperdute
Tutte le storie sono drâma — azione —, non tu Tutte le storie sono drâma — azione —, non tutte però devono finire in tragedia.

Non è una tragedia se non è subito chiaro. Se non è la prima cosa a cui hai pensato. Se l’hai pensata e poi abbandonata perché meno facile di quanto credessi. E non è nemmeno una tragedia se a crederci, oggi, ci sei solo tu.

La tragedia è fingere che ti vada bene così. Che non ci sia altro in te e per te. Che non ne valga più la pena.

Perché se hai sentito un pizzicore, un languore, un fremito, un richiamo, ne vale la pena eccome! 

Quindi basta voltarti dall’altra parte! 

Per quanto infatti possa sembrarti drammatico rispondere a quel pizzicore, languore, fremito, o richiamo, un dramma non è che una storia da attraversare, trasformare, scrivere e riscrivere. 

E sarebbe una vera tragedia se tu non lo facessi.

Qualunque scelta tu abbia fatto finora, non importa, perché comunque “non è finita finché non è finita”!

Ascolta quel pizzicore, languore, fremito, o richiamo ora. Vagli incontro adesso. Scegli un finale diverso, questa volta.

#chiamatadellanima #ilviaggiodelleroina #scritturadisé #trameperdute
Mentre contemplavo il grafico della Luna Nuova in Mentre contemplavo il grafico della Luna Nuova in Cancro del 25 giugno in cerca delle parole migliori per raccontarla e farne, come sempre, una musa per il nostro percorso mitobiografico con le #Lunatidi25, mi è venuta in mente quella favola di La Fontaine, in cui un contadino, prima di morire, parla ai figli di un tesoro nascosto nei campi che stanno per ereditare.

Alla morte del padre, i figli iniziano quindi a dissodare i terreni in lungo e in largo alla ricerca ori e forzieri, senza mai trovare nulla. 

Il terreno, però, rinvigorito da tanto lavoro, comincia a restituire messi copiose. 

Il vecchio, insomma, non aveva mentito: aveva soltanto trovato un modo per far sì che i figli lavorassero sodo quella terra che avrebbe potuto dar loro la ricchezza e l’abbondanza che tanto desideravano.

Ecco, questa Luna Nuova in Cancro – pimpata nei desideri e nei sogni di gloria dalla presenza dell’espansivo Giove al suo fianco; ingannata da un allusivo Nettuno; redarguita da un serio e intransigente Saturno; e infine pungolata ad  agire in modo laborioso e organizzato da Marte in Vergine – è un po’ come quel padre che nel prometterci finti tesori, ci indica la via giusta per trovare quelli veri:

➡️ prendi sul serio i tuoi desideri

➡️ prepara il terreno per quella storia di te in cui sentirti finalmente a casa

➡️ coltiva quella storia con dedizione e forza

E se vuoi cominciare da questa notte magica di San Giovanni, puoi partire dal tuo diario di bordo e da queste domande 👇🏻

1. Quale campo della tua storia ha bisogno di essere dissodato per restituirti il tesoro che stai cercando?

2.	Quali narrazioni o promesse illusorie è tempo di sostituire con una storia realizzabile da qui al 3 gennaio 2026, quando, con la Luna Piena in Cancro, raccoglieremo le messi di questa Luna Nuova? 

3.	A cosa devi dire no, per poter dire davvero sì a questa nuova storia?

Buona notte di San Giovanni, e buone riflessioni di Luna Nuova in ♋️

#trameperdute #mitobiografia #scritturachecura #pianetiinteriori #archetipinmovimento #lunanuova
«Per questo, dopo avergli preparato tante occupaz «Per questo, dopo avergli preparato tante occupazioni, se resta loro qualche momento di tregua, li si consiglia di impiegarlo a divertirsi, a giocare, a impegnarsi sempre totalmente in qualcosa.»

Sono passati più di quattrocento anni, eppure questo frammento dai pensieri di Pascal sembra scritto da un filosofo contemporaneo. 

Viene da chiederselo, no?

Viene da domandarsi quand’è stata l’ultima volta che non abbiamo sentito il bisogno di organizzare qualcosa, o di guardare, o leggere qualcosa, per ‘ammazzare il tempo’.

O quand’è stata l’ultima volta che al termine di una giornata totalmente oziosa non abbiamo sentito salire né ansia né senso di colpa.

O quand’è che guardando una pagina vuota in mezzo a tante scritte fitto fitto, non abbiamo sentito il bisogno di riempirla.

Mi pare di sentirle le obiezioni sollevarsi dalla platea in findo al fondo che c’è in ognuno di noi: “Eh, ma senza divertimento che vita è?”

Sì, appunto: senza distrazioni obbligate, caldeggiate, promosse, che vita facciamo? Chi siamo quando ci annoiamo?

Io, per esempio, nella noia sono spesso una donna nervosa, irrequieta e talvolta spaventata. 

Tu? 

#Pascal #elogiodellapaginabianca #Divertimento #pensieri
Diario delle Tre Notti di Luna Piena in Sagittario Diario delle Tre Notti di Luna Piena in Sagittario - 11 giugno 2025

Scritto sotto la guida di Giove in Cancro che ti ricorda:

• non cercare di capire tutto
• scrivi per sentire
• scrivi per tornare a ‘casa’

👉🏻 Prima notte | Cosa ti fa sentire a casa? Cosa dà calore e coerenza alla tua storia?

Scrivi liberamente su:

▫️i luoghi che ti accolgono davvero (interni o esterni)

▫️le relazioni in cui ti senti intera, non giudicata

▫️i gesti, le parole, i riti che ti restituiscono a te stessa

Domande in transito:

▫️Cosa significa per me “sentirmi a casa”?
▫️Quale parte della mia storia è rimasta sempre lì, ad aspettarmi?

👉🏻 Seconda notte | Integra sensazioni, emozioni e visione

Scrivi liberamente su:

▫️il momento in cui hai visto chiaramente di avere una tua strada e direzione

▫️una sensazione fisica che ti ha guidata in una direzione a cui la mente diceva «No!»

▫️ le emozioni che ti aiutano a discernere cosa è vero per te da ciò che non lo è

Domande in transito:

▫️Quale direzione mi emoziona?
▫️Dove mi portano le lacrime, i brividi, il calore al petto?

👉🏻 Terza notte | Recupera le memorie fondanti

Scrivi liberamente su:

▫️una memoria d’infanzia che continua a parlarti

▫️una frase, un gesto, uno sguardo che ha inciso un significato dentro di te

▫️un mito familiare che ti porti dentro e che senti che è ora di trasformare

Domanda in transito:

▫️Se volessi riscriverla (una memoria, una scena, una fetta della mia storia, un’esperienza…), come la racconterei oggi?

Buona scrittura di Luna Piena! 

#archetipinmovimento #pianetiInteriori #LunaPiena #scritturachecura #mitobiografia #Lunatidi25 #archetipi
Da quale storia di errore sei emersa? Cosa te ne f Da quale storia di errore sei emersa?
Cosa te ne farai di quella storia?

Ho pensato spesso che onorare mia madre significasse fare come lei, seguirne con obbedienza i passi, esserle così fedele da ripetermi nei suoi stessi errori e schiantarmi dove lei si era già schiantata prima.

Solo di recente, ascoltandola nei suoi rimpianti, nei suoi rimorsi, e soprattutto nei suoi: «Sei proprio come me!», detti con un’inclinazione dolorosa nella voce, ho capito.

E per un istante mi sono fatta madre, e da madre mi sono chiesta cosa avrebbe voluto dire, per me, guardare mia figlia cadere nei miei stessi inciampi, procurarsi le mie stesse ferite, rompersi le mie stesse ossa pur di dimostrarmi la sua totale lealtà.

Niente di tutto questo mi avrebbe resa minimamente felice e soddisfatta. 

Al contrario, credo mi sarei chiesta: che senso ha aver passato tutto ciò che ho passato per farci ripassare anche te?

Se avessi una figlia, oggi le direi: sbaglia in modi completamente diversi dai miei! E se questo ti sembra un tradimento, allora tradiscimi! E qualunque cosa ti dica, non permettere alla mia storia di diventare un incantesimo di ripetizione posato sulle pagine della tua.

Allora lo dico a me, alla figlia che continuo a essere a 46 anni suonati.

E lo dico anche a te, casomai avessi bisogno di sentirlo.

#trame #raccontoautobiografico #lealtàfamiliari #unastoriadifamiglia #lavoroautobiografico
Per parlarti dell’incontro con l’archetipo nov Per parlarti dell’incontro con l’archetipo novilunare di questo mese, ti racconto proprio di questo post, scritto una decina di giorni fa, pubblicato ieri sera, e archiviato dopo cinque minuti netti.

Rileggendolo, infatti, mi è sembrato scritto da una parte di me che ho imparato a riconoscere, e a rassicurare senza doverla per forza assecondare.

Una me in perenne fila per un permesso di soggiorno nelle stanze della vita. Una me, che ha imparato molto presto a dimostrare di meritare quel posto nel mondo. 

Per quanto sia faticoso parlarti di questa me, voglio farlo, e farlo oggi, perché se c’è un solo suggerimento da cogliere nell’incontro con l’archetipo di questo novilunio, questo suggerimento è: libera la tua storia dalle vecchie narrative consumate e consumanti che, una parola alla volta, ti sottraggono intere pagine di vita!

Questa Luna Nuova in ♊️, mercuriale e psicopompa, è infatti l’archetipo della catabasi, il viaggio agli inferi della letteratura classica; la discesa nel pozzo e l’attraversamento del bosco delle fiabe: un passaggio simbolico di rinascita e trasformazione. 

Durante questa lunazione, possiamo quindi calarci nel pozzo delle storie e delle parole da revisionare, per incontrare tutte quelle storie e parole originali che abbiamo trattenuto tra le righe di altre più consuete e facili da gestire, che oggi vogliono staccarsi dal fondo, emergere, e farsi racconto vivo.

Come sempre, per accompagnare questo passaggio, ho un esercizio narrativo da proporti: prendi carta e penna e scrivi un racconto che senti farti da cornice, da margine, da ritornello stanco (Ogni volta che… Devo sempre… Quando…)

Scrivilo senza pensarci troppo.

Poi, nei giorni a venire, e fino alla prossima Luna Piena dell’11 giugno, tornaci su e riscrivilo (che non significa ricopialo!), e osserva quel che succede: sono cambiate le parole? Se sì, quali? È cambiata la tua percezione di quella storia? È emerso qualche insight?

Se ti va, puoi condividere il tuo racconto e le sue trasformazioni future nei commenti: cosa che in effetti sarebbe già un gesto di riscrittura, visto che ciò che c’è nel pozzo, di solito, facciamo ben attenzione vi rimanga.

Buona 🌚 !
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