In questa terra dell’immaginazione,
ci entreremo come se non ci fossimo mai stati prima
e insieme come se stessimo tornando a casa.
(attribuzione incerta)
Fiabare
cosa vuol dire?
Fiabare, e fiabarsi, significa tradurre in una metafora la storia di una vita, o un particolare evento biografico.
Con la fiabazione risolviamo problemi e ci risolviamo in quanto equazioni complesse, piene di incognite, di parentesi drammatiche, di talenti in potenza e di radici ingarbugliate in angoli ottusi e talvolta ciechi.
Fiabando e fiabandoci, creiamo ponti tra il reale e l’immaginario, tra logica e fantastica, tra quel che è e quel che non è ancora, o non è più.
Perché le fiabe, da sempre, uniscono – i grandi con i piccini, il possibile con l’impossibile, la paura con il coraggio, i puntini sulla carta per farne una mappa – e aiutano a diventare.
Invito al viaggio
il corso in tutta la sua fiabesca meraviglia
Per chi ☞ IN PAGINA è un corso di fiabazione e autofiabazione per adultə persə in una foresta, incastratə in una torre, bloccatə da un incantesimo, o tallonatə da un drago furibondo, una strega maligna o un orco affamato.
Se sei quel tipo di adultə che non crede esistano né i draghi, né le streghe, né tantomeno gli orchi affamati, e che le fiabe siano cose per bambini, questo corso serve a te più che a chiunque altro.
E questo corso è perfetto per te che pensi che le fiabe siano una cosa seria; e per te che sai che tra le loro righe si possono trovare risorse inedite e inaspettate per risolvere i garbugli della vita di ogni giorno, e vuoi capire come una volta per tutte.
Se invece non hai alcuna idea di cosa voglia dire lavorare con l’immaginario e l’immaginale per realizzarsi nel concreto, ma sei curiosə di scoprirlo, sei la persona giusta per avventurarti nella quest eroica di IN•PAGINA.
Come funziona
Il corso si svolge in presenza su piattaforma digitale, in fascia oraria preserale (dalle 18:30 alle 20), a partire dal 1° febbraio 2022 al 15 marzo 2022, per un totale di sei incontri distribuiti su cinque martedì condecutivi, più un martedì a distanza di due settimane.
ATTENZIONE → per le modalità di svolgimento il corso è a numero chiuso.
Quanto costa
IN PAGINA costa 280 € (ma fino al 6 dicembre 2021 puoi pagarlo meno)
A partire dal 7 dicembre 2021, se non sei riuscitə ad accaparrarti nessuno sconto, puoi usufruire del pagamento in due rate: pagherai quindi 140 € al momento dell’iscrizione e 140 € entro il terzo incontro del corso. Per questa modalità di iscrizione e pagamento contattami qui.
Cosa ti porti a casa
A fine percorso avrai imparato a utilizzare le risorse inedite che le fiabe che porti dentro di te mettono a tua disposizione per affrontare sfide vecchie e nuove e per eliminare le inquietudini, le ansie e le paure che bloccano la tua storia straordinaria.
I temi che affronteremo insieme
più che un programma, un progetto dell’anima
• temi fiabeschi e temi di vita
• i personaggi della fiaba e le loro funzioni
• i 4 movimenti narrativi
• parole, metafore e simboli
• le domande autobiografiche e i doni della fiaba alla tua storia
• la fiabazione come strumento di consapevolezza
C'era una volta un guaio
In un guaio possiamo inciampare, scivolare, cadere.
Ma un guaio può anche colpirci tra capo e collo, caderci in testa, tenderci un agguato.
Oppure lo possiamo incontrare per caso, e seguire.
Qualche volta possiamo adottarlo, nutrirlo e crescerlo per anni e anni. E in certi casi, persino inventarcelo e costruircelo a tavolino.
Il mondo delle fiabe, da adulti, ci pare lontanissimo solo se lo frequentiamo poco: perché appena ci mettiamo un piede dentro è subito chiaro che così distante non è.
Come i protagonisti di molte fiabe, infatti, in certi momenti della vita pariamo vere e proprie calamite per i problemi; e in altri, dei provetti produttori di guai in serie.
Sommersi dai ritmi del quotidiano, costantemente pungolati da preoccupazioni, grattacapi, stimoli e richieste da ogni traiettoria possibile, lo spazio che ci occorrerebbe per rivolgere l’attenzione all’interno, disinnescare il pilota automatico, e trovare risposte davvero risolutive, si assottiglia fino a farsi troppo stretto.
Ecco perché il più delle volte le soluzioni che adottiamo per risolvere le nostre grane, e i malesseri che le accompagnano, funzionano nel breve e brevissimo termine, ma risultano poco o pochissimo efficaci nel medio e lungo periodo: perché le troviamo e creiamo nel medesimo spazio che le ha generate.
Quello stretto strettissimo, sì.
Quello che per forza di cose ci costringe a lasciar fuori dall’equazione tutta una serie di bisogni, desideri ed emozioni che, nei risicati interstizi di spazio e tempo che ci rimangono, non riusciamo né a contemplare né ad accogliere.
Parafrasando Einstein: non possiamo risolvere i problemi nel medesimo contesto in cui sono stati creati.
Per risolvere, e risolverci, dobbiamo cambiare piano, punto di vista, contesto.
Dunque, se le soluzioni non possiamo trovarle nel mondo logico razionale, perché non provare a cercarle nel mondo dell’immaginazione e della fantastica?
Le fiabe per prendersi cura di sé
Le fiabe sono un farmaco per l’anima senza controindicazioni, somministrato dalla notte dei tempi, e in dosi anche massicce, a bambini e adulti di ogni età.
Attraverso le fiabe ci conosciamo meglio, e riconosciamo meglio quel che c’è ed è, senza travestimenti e coperture.
Ogni fiaba, che sia la nostra o una classica, è un luogo in cui possono convivere tutti i lati, anche i più nascosti, della nostra personalità, e insieme a loro i demoni, le paure, i desideri indicibili e i bisogni più viscerali che ci abitano.
Nelle fiabe troviamo l’Accoglienza con la A maiuscola: ogni azione o emozione – bella e brutta, buona e cattiva, giusta e sbagliata – ha infatti diritto di cittadinanza.
Nello spazio protetto della fiaba possiamo sperimentare e sperimentarci senza ansia di fallimento, timori di ritorsione e frontiere: gli unici limiti sono quelli che ci impone la nostra fantasia.
Nelle nostre fiabe, così come accade nel repertorio di quelle classiche, cento anni passano in una manciata di parole.
Senza i confini dettati dallo spazio e dal tempo così come siamo abituati a viverli giorno per giorno, possiamo trovare ora il modo per avvicinarci a ciò che ancora non abbiamo; ora il modo per allontanarci quanto basta da quel che ci fa male per guardare dentro le ferite senza la lente distorta del dolore.
Le fiabe sono anche un viaggio d’esplorazione che ci porta a scoprire potenzialità inedite e nuove inaspettate risorse.
E sì, è vero che le spade magiche, le scarpette di cristallo e gli incantesimi su cui possiamo contare nello spazio fiabesco delle nostre avventure di carta non possiamo portarli con noi dall’altra parte del ponte.
Tuttavia, la magia vera, è che non è detto ci servano ancora.
Gli oggetti magici che possediamo e maneggiamo all’interno delle nostre fiabe, così come le esperienze magiche che vi viviamo, sono trasformative e metamorfiche: ci cambiano nel profondo e diventano parte di noi.
Le fiabe sono un farmaco per l’anima senza controindicazioni e a rilascio graduale.
Molte delle soluzioni, dei messaggi e dei suggerimenti che portano con loro si rendono infatti disponibili nel corso del tempo, a distanza di mesi e persino di anni dalla creazione o dalla lettura.
Una fiaba quindi è per il tuo oggi e anche per il tuo per sempre (finché vorrai).
Faq
per sciogliere qualche dubbio
Devo essere bravə a scrivere per partecipare?
No. Ma sono piuttosto certa che a fine percorso scriverai meglio di quando hai iniziato.
Se perdo un incontro posso recuperarlo?
Se perdi un incontro puoi ricevere il materiale usato (gli appunti e gli esercizi) ma la serata (la conduzione, la facilitazione, la condivisione) no.
Questa esperienza nasce per essere fruita in gruppo e nessuna registrazione audio o video potrà mai farti recuperare davvero l’esperienza.
Inoltre il gruppo, e quindi anche tu che ne farai parte, deve sapersi protetto: ciascun partecipante deve sentire che lo spazio dell’incontro, proprio come lo spazio della fiaba, inizia e finisce con la serata e niente che non voglia portare fuori di lì, da lì uscirà.
Se per qualche ragione a metà percorso non riuscissi più a partecipare?
Avrai un posto riservato per la prossima edizione, o per quelle a venire se quella immediatamente successiva non si sposasse con i tuoi impegni, e potrai recuperare l’esperienza in tempi migliori per te.
Dice chi ha già fiabato con me
Questo corso ha riempito il mio zaino delle avventure insieme, e non separate, delle mie parti :-) Dell'attenzione e dell'ascolto di chi sto portando a spasso, la consapevolezza che non esiste un unico linguaggio per tutti ma vale la pena parlare con gli animaletti magici di cui conosciamo la lingua. Mi porto a casa un viaggio tra i simboli, il potere degli incontri e del gruppo, le sincronicità, le lacrime che, a proposito di linguaggio, mi parlano di più di 6000 pensieri. Mi porto a casa il potere delle fiabe nell'attualità del nostro quotidiano, e le scuse che a volte ci raccontiamo per non vestire i panni dell'eroe. Ho la voglia di esplorare e di proseguire nel viaggio magico!
In pagina mi ha dato tanta consapevolezza, molti ricordi e momenti di magia, un nuovo modo di leggere le fiabe, l'incontro con persone diverse e con te, Carlotta, che sei così bella e in cammino e profonda che vorrei farmi guidare da te ogni giorno.
Questo corso mi ha fatto vedere quanto sia difficile farmi spazio, trovare un tempo per me, per fare quello che mi piace davvero, per prendermi cura di me. E anche quanto l’ascoltare gli altri mi faccia bene, mi arricchisca e mi aiuti a vedere le cose da prospettive sempre nuove.
Questo corso mi ha dato alcune conferme e mi ha donato alcune scoperte. Conferme: confermo che scrivere mi diverte un sacco; confermo che analizzare le fiabe mi diverte un sacco; confermo che parlare di argomenti personali con persone che non conosco mi imbarazza ma non scappo e mi offro con una certa generosità. Scoperte: ho sempre pensato che la mia vita non fosse adatta ad una trama fiabesca, che fosse troppo monotona, troppo scontata, troppo "ordinaria". Scrivendo la principessa dei caruggi, la mia fiaba di chiusura del corso, ho avuto modo di ripercorrere il viaggio che mi ha condotta dove sono ora. Non avrò attraversato l'oceano a nuoto, ma caspita se ne ho fatta di strada! A volte mi sento immobile e invece non è così. Grazie Carlotta per tutto questo!
Da questo corso di fiabazione porto con me due oggetti magici: una mappa di viaggio e una lente. E porto con me anche la passione, la gentilezza e la competenza di Carlotta, e gli occhi e le voci delle mie compagne e compagno di fiabazione.
Dal corso di fiabazione mi sono portata a casa il cannocchiale e il suo uso corretto; nuovi compagni di viaggio e nuove fiabe da approfondire; integrazione tra parti di me e l'essere sempre più in linea con la mia vera me.
La scoperta dell'importanza delle fiabe e delle bellissime riflessioni che si possono trarre dal confronto guidato. Il ritorno della voglia di scrivere, in modo nuovo. La stima per Carlotta e per il suo modo di brillare dentro la caverna.