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Ho raccolto questo stralcio di poesia di Mary Oliv

Ho raccolto questo stralcio di poesia di Mary Oliver dall'esergo di un libro di qualcun altro.

Non so nemmeno più quale fosse quel libro, ma oggi so come s'intitola la poesia e so dove trovarla tutta intera: è scritta a mano su una pagina di uno dei miei quaderni intimi.

Mi è tornata in mente poco fa, mentre sceglievo e scartavo il materiale per l'incontro live sui manipolatori e la manipolazione del 31 maggio.

La poesia si intitola The Journey. L'incontro, invece, “Decolonizza la tua storia dai manipolatori". L'incontro è a ingresso libero e per chi ci sarà, sarà una live molto live e molto poco passiva.

Per partecipare segui il link che ho condiviso nelle storie.

***

Ma poco a poco,
mentre lasciavi indietro le loro voci,
le stelle hanno iniziato a brillare
attraverso uno strato di nubi,
e una nuova voce
che lentamente
riconoscevi come la tua,
ti teneva compagnia
mentre ti inoltravi sempre più
nel mondo,
determinata a fare
l’unica cosa che potevi fare,
determinata a salvare
l’unica vita che potevi salvare.

[Mary Oliver - The Journey]

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«Non fare la bambina!» [o il bambino, sì] Ce l

«Non fare la bambina!»
[o il bambino, sì]

Ce lo si sente dire dai 5 agli 80 anni. Come fosse un lusso proibito, un difetto da correggere, un errore da emendare.

Già, non fare la bambina! Perché se tu fai la bambina, costringi me nel ruolo dell’adultə, e allora mi tocca prendermi cura anche di te; rendermi responsabile anche per te. O peggio: mi tocca giocare alla pari con te. E io non voglio. Non posso.

Non fare la bambina: non giocare, non divertirti, non concederti rêverie. Perché il gioco, il divertimento e la rêverie ti distraggono dai tuoi doveri d’adultə. Quali, chiedi? Be’, lavorare sodo, pagare le bollette, il mutuo, il leasing dell’auto e le rate per le vacanze dal 1° al 16 agosto.

Poco importa se a forza di fare gli adulti con la A maiuscola diventiamo umani con la u minuscola. Se ci divoriamo nel corpo e nello spirito. Se trasudiamo invidia, frustrazione, rabbia e tristezza.

Non fare la bambina! Te lo dicono anche quando usano parole diverse e cornici diverse: «Ah, come mi piacerebbe poter avere anche io il tempo per uscire con le amiche!»; «Ma chi ce l’ha la testa per seguire un’intera serie!»; «Dev’essere bello potersi permettere il lusso di andare a un corso di disegno tutte le settimane!»; «Quindi alle faccende di casa non pensi tu?»

E sai qual è la fregatura?

La fregatura è che non sono le ingiunzioni, i divieti e gli obblighi che oggi ci arrivano da fuori a diminuire il potenziale della nostra storia, bensì le ingiunzioni, i divieti e gli obblighi che abbiamo nel tempo fatto nostri e inserito nel nostro codice comportamentale.

La fregatura è che quelle storie a un certo punto sono diventate parte integrante della nostra sceneggiatura e ne hanno deviato decine di possibili trame felici.

A un certo punto, ma anche fino a un certo punto: perché prima o poi unə se ne accorge di essere nel film di qualcun altrə.

Di ingiunzioni, i divieti e gli obblighi parliamo nel Fabulatorio di questa settimana. Fabulatorio che spedirò giovedì. Lo ricevi se sei iscrittə. Se non ancora non lo sei, puoi farlo dal link in bio.

#manipolazione #manipolazioni #inganni #copioni #coaching #coachingnarrativo #scegliere #storiecolonizzate #trameperdute

#SalTo23: il mio bottino letterario [seconda parte

#SalTo23: il mio bottino letterario [seconda parte]

@salonelibro
@logosedizioni

#SalTo2023: il mio bottino letterario ♥️ part

#SalTo2023: il mio bottino letterario ♥️

parte 2 nella tab video 📼

Se fossimo in un mito antico, o in una storia fant

Se fossimo in un mito antico, o in una storia fantastica, Dubbio, Paura e Senso di colpa formerebbero la triade delle Insidie: figure malevole e incantatrici a servizio di un Mago Oscuro deciso a colonizzare un intero territorio per sfruttarne le risorse a proprio capriccio.

Oppure potremmo raccontare del dubbio, della paura e del senso di colpa come fossero il trio d'incantesimi neri, o sortilegi, che lo stesso Mago Oscuro usa per appropriarsi di quei doni che gli mancano e che vuole a ogni costo per sé.

In qualunque modo ce la raccontiamo, quando lungo il cammino della nostra storia incontriamo un manipolatore o una manipolatrice, dovremo confrontarci con la triade delle Insidie che ci scatenerà contro: che ne dici se al prossimo giro ci facciamo trovare preparatз?

Io una manciata di contro-incantesimi li ho pronti e ho tutte le intenzioni di condividerli con te il 31 maggio, alle 18, in live streaming: se vuoi unirti segui il link che trovi nelle storie.

#manipolazioni #trameperdute #storiechecurano #storiecolonizzate #manipolatori #coachingnarrativo #talefulness #scegliere #manifestare #appuntiscorrevoli

Esistono due tipi di dubbio: uno ci rinvigorisce,

Esistono due tipi di dubbio: uno ci rinvigorisce, ci incoraggia a metterci in gioco e allarga gli orizzonti della nostra storia; l’altro ci paralizza e diminuisce gli scenari del nostro futuro possibile.

Il dubbio che ci permette di mettere alla prova le idee, i progetti, le scelte o le conoscenze, e che ci sprona ad avventurarci in nuovi capitoli della nostra storia, è un dubbio che nonostante l’incertezza del finale, incertezza che fa parte del gioco della vita, non minaccia mai la fiducia che abbiamo in noi, e mantiene intatta l’opportunità d’accesso, l’accoglienza dell’errore, la chiarezza nelle aspettative e nelle richieste.

Quando invece il dubbio ci paralizza e diminuisce il nostro scenario, ad alimentarlo c’è la negazione di tutto questo.

In breve, dubitiamo di noi stessi e ci paralizziamo di fronte alla possibilità di portare avanti la nostra storia, quando ci vengono ripetutamente negate:

➡️ Opportunità d’accesso

➡️ Onestà e chiarezza nelle aspettative e nelle richieste

➡️ Grazia nell’errore

➡️ Fiducia (nel nostro talento, nelle nostre intelligenze, nella nostra capacità di cambiamento)

La prossima volta che ti sentirai un’impostura, una persona fallita, immeritevole, mediocre, incapace, sbagliata, prova a chiederti:

• Ho mai avuto davvero accesso a [quel lavoro, quella promozione, quella relazione…]?

• I coprotagonisti di questa storia sono stati chiari e onesti nell’esprimere le loro richieste e aspettative, e nel rispondere delle promesse fatte?

• La fiducia nelle mie capacità e possibilità è stata protetta e alimentata, o al contrario è stata costantemente minacciata ed erosa?

• I miei errori sono stati accolti con benevolenza e sostegno, o mi sono stati fatti pesare e mi sono stati rinfacciati a ogni buona occasione?

Parafrasando Edmund Burke: chi non conosce i meccanismi di una storia, è destinato a ripeterla.

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Quando è cominciata la tua storia? O meglio: da c

Quando è cominciata la tua storia?
O meglio: da chi è cominciata la tua storia?

Affinché tu fossi qui, ci sono voluti (almeno):

• 2 genitori
• 4 nonni
• 8 bisnonni
• 16 trisavoli
• 32 bisarcavoli

Fatti due conti: quante battaglie? Quante gioie? Quanti dolori? Quanti sogni? Quanti desideri? Quante privazioni? Quanti successi? Quanti traumi? Quante sfide? Quante storie d'amore?

Quante trame si sono inevitabilmente intrecciate alla tua?
Quali? Con che impatto?

Anche questa è biografia.

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Un manipolatore, o una manipolatrice, invade come

Un manipolatore, o una manipolatrice, invade come un colone il territorio della nostra mente e fa della nostra storia un suo territorio di conquista.

Esattamente come un colone, chi ci manipola inizia infatti con l'esplorare il nostro mondo; piano piano lo conquista a suon di promesse, offerte, doni e regalie; infine lo soggioga e lo sottomette ai propri interessi e capricci fino a consumarlo.

Ogni storia di manipolazione si svolge quindi in tre tempi: la seduzione, l'infiltrazione e la distruzione. Ma che la storia debba finire così, non è scritto da nessuna parte: il finale si può sempre cambiare.

Mercoledì 31 maggio, dalle 18 alle 20, ci troviamo live in un posticino tranquillo per mettere insieme strategie e strumenti per decolonizzare la tua storia da manipolatori e manipolatrici.

Se vuoi partecipare clicca sul link che trovi nelle storie e segui le istruzioni.

Prima di allora, fammi sapere nei commenti se hai riconosciuto i tre tempi – della seduzione, dell'infiltrazione e della distruzione – nella tecnica da colonizzatori dei manipolatori e delle manipolatrici che hai incontrato.

#manipolazioni #storiecolonizzate #manipolatori #risveglio #heroesjourney #ilviaggiodellanima #inganni #heroinesjourney #coachingnarrativo #sviluppopersonale #scegliere

Questo post lo dedico a tutte le persone che hanno

Questo post lo dedico a tutte le persone che hanno subito o stanno subendo la colonizzazione della propria storia da parte di un manipolatore o di una manipolatrice.

Una storia colonizzata da un manipolatore o da una manipolatrice è una storia che va a pezzi pian piano, che schiaccia il suo o la sua protagonista in una morsa e gli/le toglie fiducia, energia, futuro.

C'è una cosa però che chi ha visto colonizzata, o sta vedendo colonizzata la propria storia da un manipolatore o una manipolatrice deve sapere: non ha scelto te in quanto preda facile per la tua debolezza, ingenuità o stupidità.

Ha scelto te perché la tua vitalità prorompente, per la tua natura allegra, positiva, dinamica. Ti ha sceltə per la tua intraprendenza, per la tua creatività, per la tua visione e la tua enorme capacità di recupero.

Ha scelto te perché sei una persona prodiga, generosa, affettuosa, sempre pronta a vedere il meglio nelle persone.

E soprattutto perché a differenza sua sei una vera forza della natura, e lui/lei ha bisogno di te come dell'aria: per non venire inghiottitə dalle sabbie mobili del suo malcontento, per non soffocare nel suo dolore, per riempire il vuoto che l'attanaglia.

Continueremo a parlare di manipolatori e manipolazioni nei prossimi giorni, ma per ora ti basti sapere questo, perché questo è il vero punto di partenza per riprendere in mano la penna della tua storia.

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