Questa è la mia storia
vuoi raccontarmi la tua?
La mia biografia in poco meno di duecento parole e una manciata di punteggiatura
Il mio nome è Carlotta. Sono nata nel 1979 ad Alba, ridente cittadina delle Langhe, in Piemonte. Mmm, no, così diventa lunga.
Ricominciamo daccapo. Il mio nome è ancora Carlotta. Sono nata, ed è un fatto. Da una prospettiva del tutto personale, un fatto meraviglioso visto che esserci mi piace tanto che non saprei nemmeno quantificarlo.
Sono una di quelle persone che fino a qualche anno fa usava chiamare: multipotenziali, e sulla multipotenzialità ci ho pure scritto la tesi del primo diploma di coaching, che è poi diventato un test con annesso manuale di sopravvivenza, per poi finire nell’archivio delle cose divertenti che non farò mai più.
Oggi all’appellativo di multipotenziale preferisco la definizione di vivacemente curiosa: negli anni mi sono infatti divertita a sperimentarmi in svariati contesti professionali, a esprimermi con strumenti diversi e a esplorare discipline tra le più disparate.
In tutti i mondi in cui mi sono immersa, però, c’è una costante che non è mai venuta meno: le storie.
Come autrice di prodotti audiovisivi ho dato voce a storie vere e immaginarie. Come consulente alla comunicazione, editor e ghost writer ho aiutato privati, professionisti e aziende a raccontare e condividere le proprie storie, visioni e missioni.
Dopo un discreto viaggiare, ho scelto la via del coaching per affiancare chi, come te, rifiuta di accontentarsi di qualcosa di meno di una vita straordinaria.
Soprattutto, ho scelto di essere una fabula coach perché quel che so fare bene è accompagnarti nelle svolte e nella stesura delle pagine importanti della tua storia.
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La mia formazione
Ho una formazione in coaching sistemico e una in coaching junghiano. Ho conseguito un master universitario in Editing e scrittura e sono specializzata in scrittura autobiografica. Mi sono laureata presso l’Università degli Studi di Torino sotto la guida di Alessandro Perissinotto.
Mi piace
Le mie stagioni preferite sono l’autunno e l’inverno. Ho una lieve dipendenza da penne, pennarelli e quaderni. Vado pazza per le serie TV in cui si ride e poi si piange e poi si stringe tra i pugni la copertina per la suspense. Fatico a dire no alla cioccolata extra fondente. A casa mia non possono mancare: libri che si fanno ricordare, musica che apre a scenari imaginifici e piante d’appartamento che sopravvivono nonostante me. Un film per la mia serata ideale sul divano: uno qualsiasi tra quelli di Miyazaki. Mai un giorno senza: tè, sorrisi e scoperte. Amo il vino buono, meglio se rosso; le serate con gli amici; le giornate senza pretese.
Se fossi il personaggio di una serie TV
Vorrei essere il quattordicesimo Doctor Who. Perché può viaggiare nel tempo e nello spazio, sa come risolvere le situazioni incasinate e perché un solo strumento ben congegnato gli è più che sufficiente per far bene quel che è chiamato a fare.
Se fossi un libro
Vorrei essere un libro aperto proprio sulla pagina che stai cercando.