La parola altronde è caduta in disuso da un pezzo.

L’unico modo in cui la incontriamo, oggi, è in forma di locuzione avverbiale – d’altronde – con un significato e un utilizzo del tutto diverso.

Se con altronde si intendeva infatti qualcuno o qualcosa che arrivasse da altro luogo, o passasse per altro luogo, o che in quell’altro luogo – diverso da questo e spesso ignoto o inesplorato – vi addimorasse, con d’altronde ci riferiamo invece a qualcosa che conferma, giustifica e avvalora ciò che è sempre stato qui, sotto gli occhi di tuttз.

Da una parte dunque l’inatteso, l’inaspettato, ciò che sorprende; dall’altra il prevedibile, l’annunciato, il calcolato.

Per questo l’Altronde si chiama così: d’altronde nulla di ciò che vi si può trovare può anche solo lontanamente dirsi prevedibile.

Ed è esattamente questa la sua funzione: sorprenderci.

Sorprenderci con una convocazione quando meno ce l’aspettiamo, e sorprenderci con quel che scopriremo di noi rispondendo alla sua convocazione e addentrandoci nelle sue stanze.

L’Altronde è il regno dell’immaginazione (da non confondersi con quello della fantasia che altrimenti ci si ritrova tuttз da un’altra parte!).

È il luogo del divenire, dove non siamo più ciò che sappiamo di essere, né siamo obbligatз a tener fede a ciò che crediamo di dover diventare.

È uno spazio sconfinato che disobbedisce alle leggi della materia e del tempo, dove sopra è anche il sotto; l’alto è anche il basso; il solido è anche liquido; questo è anche quello; e l’adesso è anche prima, dopo, e sempre.

È un punto invisibile agli occhi del corpo: infatti, per poter vedere tutto ciò che vuole mostrarci, gli occhi del corpo bisogna chiuderli come quando si dorme, anche se non c’è bisogno di addormentarsi.

L’Altronde è una storia in cui avventurarsi in cerca di risposte.

È il posto in cui rendere vero ciò che spesso, qui, non osiamo neppure immaginare.

E qui, dove non osiamo immaginare molte cose, l’Altronde si presenta a noi vestito da retreat, o residenziale se preferisci, perché lo sa che dalla parte opposta dell’immaginazione abbiamo bisogno di definizioni chiare, di spiegazioni semplici, di buone ragioni per muovere le chiappe.

Strutturato come un racconto fantastico, il residenziale Altronde è un viaggio immaginale nei territori dell’Anima, là dove prende vita la nostra storia.

Come in un racconto fantastico, anche tu, se sarai tra le protagoniste e i protagonisti di quest’avventura, sarai chiamatə a varcare soglie, a esplorare spazi fuori dall’ordinario, a ridefinire le tue narrazioni, e infine a scegliere la versione della storia di cui desideri essere per davvero autrice o autore.

Al tuo fianco in questa avventura ci saremo Erika Meneghello e io: con te non soltanto per guidarti e sostenerti, ma soprattutto per condividere le tecniche e gli strumenti dell’immaginazione attiva, del lavoro mitobiografico, della scrittura creativa e della Gestalt; strumenti che oltre a esserti utili in questa prima scorribanda nell’Altronde, saranno preziosi per tutte quelle volte in cui negli spazi dell’Altronde vorrai avventurartici da solə.

La risposta è: ciò che cerchi, qualunque cosa sia.

Sì perché l’Altronde non è un workshop per farti diventare “più di questo” e “meno di quello”: è un’esperienza seminale, una cerca per trovare risorse inconsuete e inaspettate e sgarbugliare i garbugli della vita di ogni giorno.

Dunque, se ciò che stai cercando è radicamento, troverai gli strumenti giusti per radicarti.

Se hai bisogno di indagare i tuoi doni,  perlustrare il tuo potenziale inedito, e fare chiarezza dentro di te, scoprirai come procurarti il lume che ti occorre, creare nuovi sentieri, distinguere l’intuito dalla percezione.

E se vuoi trovare il coraggio che ancora ti manca per affrontare scelte importanti, alla fine del viaggio avrai sfidato così tante ombre, fantasmi e paure, che provarci senza il timore di sbagliare, e senza l’ansia e l’angoscia di deludere od offendere chicchessia, sarà ormai diventato il tuo nuovo superpotere.

Insomma, nell’Altronde c’è tutto quel che occorre alla tua storia: non hai che da venire a prendertelo.

IL RESIDENZIALE ALTRONDE SI TERRÀ A OLDA (BG), PRESSO IL BORGO ZEN, DALL’11 AL 13 OTTOBRE 2024

Fino al 20 giugno 2024, e fino ad esaurimento posti, puoi prenotare in tariffa Early Bird → 290 €
Dal 21 giugno 2024, e fino a esaurimento posti, il prezzo del residenziale passerà a tariffa standard → 390 €

Non è compresa nel prezzo la tariffa di soggiorno.

Per il soggiorno potrai scegliere due opzioni:
• camera doppia → 180 € a persona per l’intera durata del retreat
• camera singola → 210 € a persona per l’intera durata del retreat

[Quindi, se prenoterai entro il 20 giugno il residenziale ti costerà 290 € + il costo del soggiorno]

La tariffa per il soggiorno include:
• la pensione completa con menù vegano e vegetariano
• acqua e tisane a disposizione durante il giorno
• ingresso nella zona relax con sauna e idromassaggio

Al momento dell’iscrizione ti è richiesto un versamento di 180€ a titolo di caparra (trovi tutte le specifiche nel modulo di partecipazione seguendo i link d’iscrizione ☟)