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Je m'aMuse
J'ai ma Muse
9 carte | 9 esercizi di journaling | 3 bonus
in un solo kit per allenare l'ispirazione e portare lontano i tuoi progetti
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L'ISPIRAZIONE

Hai mai pensato a quanti verbi associamo alla parola ‘ispirazione’?

Diciamo per esempio: «Ho finalmente trovato l’ispirazione per il mio progetto»

E questo implica che l’abbiamo in qualche modo cercata; un po’ come faremmo con un qualsiasi strumento utile (una penna, una chiave, un cacciavite, un pennello…), o con qualcosa che ci serve ma che, accidenti!, abbiamo smarrito.

A perdersi però non sono soltanto gli oggetti. Si perdono anche i contatti e sappiamo tutti fin troppo bene cosa significa perdere il contatto con la nostra più proficua fonte di creatività.

Usiamo anche dire cose tipo: «Oggi mi sento proprio ispirata!»
E anche: «Non so come mai ho fatto proprio quella scelta: credo mi abbia mossa un’ispirazione»

Ma se la sentiamo, allora questa ispirazione è del tutto simile a uno stato d’animo; e se ci muove e smuove, possiamo metterla sullo stesso livello di un’emozione.

Per gli antichi greci l’ispirazione era il respiro di una sapienza più grande di quella umana che veniva soffiato nell’uomo, e nella donna s’intende, da una delle nove muse a turno.

Nove potenti fanciulle – figlie di Zeus, lo splendore, e Mnemosine, la memoria – che da sole portano nelle mani, equamente distribuita tra loro, tutta la ricchezza del mondo.

Per quanto riguarda me, l’ispirazione è ogni cosa scritta fin qui, più una: un muscolo.

Come un muscolo, infatti, se ben allenata l’ispirazione è capace di reggere il peso di tutte le idee che possono venirci in mente e di portarci tanto lontano quanto lo sono gli obiettivi ai quali vogliamo arrivare.

L’ispirazione e i suoi domini

Prova a riportare alla mente le monotone lezioni dei tuoi vecchi insegnanti più annoiati e spenti; ora mettile a confronto con quelle accattivanti e nutrienti degli insegnanti più motivati, presenti e in stato di grazia: c’è una bella differenza no?

Non soltanto nella piacevolezza e scorrevolezza della lezione, ma soprattutto nella tua relazione con quella materia, con la curiosità verso quei temi e anche con il tuo grado di apprendimento e rendimento.

Lo stesso esempio potremmo farlo parlando di politica o sociale, immaginando qualcuno che difenda in modo accorato i diritti dei più vulnerabili e degli invisibili; o possiamo figurarci un medico che con solerzia, acribia e volontà continui a cercare cure più efficaci per i propri pazienti.

I domini dell’ispirazione si estendono ben oltre le arti e i mestieri e abbracciano ogni campo della vita.

E vivere una vita pervasa d’ispirazione è un sollievo e una forza. Non soltanto per se stessi, ma anche per le persone intorno.

Quindi, che tu veda l’ispirazione come uno strumento; che tu la percepisca come un’emozione o un sentimento; che tu creda in una sapienza più grande e nei ponti invisibili che ad essa ci uniscono o solo in ciò che puoi toccare con mano, se hai bisogno di grazia, forza ed elasticità per portare avanti le idee e realizzare i tuoi progetti, qualsiasi essi siano, questo toolkit di journaling con le muse è esattamente ciò che fa per te.

IL JOURNALING

Tieni un diario o fai journaling?

Da qualche anno a questa parte non si usa più dire «tengo un diario», ma gli si preferisce la formula: «faccio journaling».

Un po’ è la moda: le parole assumono o perdono appeal a seconda di chi le usa, quando e in quale contesto.

Un po’ è una necessità di distinguere forme diaristiche diverse: un diario, infatti, è di solito percepito come una specie di archivio storico di emozioni e vicissitudini intime e personali; un journal è invece più un personal essay scritto con intenzionalità e volontà di indagine.

Più che una faccenda di nomi, è una questione di metodo e destinazione d’uso.

Professionalmente, ma anche personalmente, non uso né solo il primo né solo il secondo, bensì una miscela debitamente combinata dei due che trasforma il diario in uno strumento di memoria e insieme di lavoro su di sé.

Tendenzialmente preferisco chiamarlo diario, ma solo perché la parola italiana, nel mio vissuto e nel mio immaginario, è più evocativa e persistente.

Tu puoi chiamarlo come preferisci; l’importante è che qualunque nome tu dia alla pratica dello scrivere di te e per te, tu vada oltre l’idea dello scrigno dei segreti e del riversamento emotivo estemporaneo e non intenzionale: una formula che ha di certo un effetto liberatorio momentaneo, ma che tuttavia difficilmente produce una riflessione e un’elaborazione, come pure un cambiamento o una trasformazione.

Un diario inteso come strumento e pratica di lavoro su di sé è prima di tutto una forma di scrittura intenzionale.

Il che significa avere e dare uno scopo a quel momento di raccoglimento e restituzione.

Un diario intenzionale assolve diversi compiti:

• aiuta a fissare e raggiungere obiettivi

• migliora lo stato di presenza mentale 

• potenzia l’autostima e il senso di auto efficacia

• sviluppa intelligenza emotiva 

• riduce lo stress

• aiuta ad avere più consapevolezza delle proprie emozioni e quindi a utilizzarle meglio

• aumenta la memoria e migliora la comprensione

• allena la volontà e la creatività

Tutti gli esercizi di journaling che troverai nel toolkit di Je m’aMuse | J’ai ma Muse seguono la formula del diario intenzionale.

Je m'aMuse | J'ai ma Muse

Non importa quanta esperienza tu abbia nella pratica del diario, né che tu sia la reincarnazione di Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Sylvia Plath o Anaïs Nin.

Je m’aMuse | J’ai ma Muse non è un concorso per scrittori e non è un esercizio di stile o di bella scrittura.

Je m’aMuse | J’ai ma Muse è pensato per adattarsi a chi approccia per la prima volta la scrittura come mezzo espressivo e il diario come strumento di indagine, scoperta e trasformazione; e per chi ha già versato qualche chilometro di inchiostro sulla strada del journaling, ma cerca nuove ispirazioni per proseguire nel suo viaggio.

Accompagnata, o accompagnato, dai suggerimenti delle muse, gli esercizi di diario intenzionale che trovi nel toolkit ti aiuteranno ad allenare l’ispirazione e a rafforzare alcune aree strategiche:

• la volontà

• il desiderio

• la creatività

• l’autodeterminazione

• l’autostima 

• la propriocezione (che è insieme presenza, equilibrio, consapevolezza)

Cosa c’è nel toolkit:

un ebook in formato pdf di (poca) teoria e (molta) pratica dell’ispirazione con gli esercizi di diario intenzionale

3 file formato jpg ad alta risoluzione per stampare con la tua stampante di casa le nove card delle muse

il booklet riassuntivo con la descrizione e la funzione di ogni musa, da stampare e tenere insieme alle carte

Bonus 1 ⇒ un audio da scaricare con un esercizio di visualizzazione guidata

Bonus 2 ⇒ lo schema del ciclo mitico con le muse che potrai utilizzare anche al di fuori di questo percorso, magari abbinando le card delle muse ad altre carte di indagine o ispirazione che già utilizzi

Bonus 3 ⇒ mazzo virtuale animato da scaricare e tenere sul cellulare per ‘estrarre’ la tua musa ovunque tu sia e lasciarti ispirare

SCARICA UN ESTRATTO DELL'EBOOK

CHI HA PROVATO, DICE

Ho seguito altri percorsi creati da Carlotta e sono sempre rimasta soddisfatta. Il lavoro di scrittura diaristica con queste nove preziosissime carte dall'energia quasi magica mi ha aiutata a ritrovare equilibrio e gioia in un momento molto faticoso per tutti: il lockdown. Consiglio questo servizio a chiunque abbia bisogno di recuperare fiducia in sé e nel proprio potenziale.
Samanthaimpiegata
Fin dalla prima elementare mi sono sentita più brava e a mio agio con i numeri che con le lettere. Odiavo i temi, le composizioni e tutte quelle faccende lì. Così quando Carlotta mi ha proposto di fare da tester a questo servizio ho risposto subito no. Poi per fortuna ci ho ripensato e ho detto di sì. Questo percorso di journaling con le muse è stato divertente e liberatorio. La cosa più folle di tutte? Da marzo tengo un piccolo diario dello stupore quotidiano che mi è stato ispirato proprio da questo percorso.
Veronicacommerciante
Non ho mai tenuto un diario in tutta la mia vita e quando Carlotta ci ha proposto questo percorso con le nove muse ero molto scettica. Immaginavo qualcosa di completamente diverso, di meno utile e profondo. Alla fine mi sono dovuta ricredere e alla veneranda età di 55 anni ho cominciato a scrivere ogni giorno e a fidarmi di più di me stessa e degli altri.
Marianelamamma

TI SERVE ANCORA SAPERE CHE

Je m’aMuse |  J’ai ma Muse è un toolkit pensato perché tu possa lavorare in autonomia e con i tuoi tempi.

Ha un piccolo prezzo perché è nato in un contesto particolare, ispirato da due parole guida: leggerezza e possibilità.

Il toolkit con le carte stampabili anche dalla tua stampante di casa, il booklet, il workbook con gli esercizi di journaling, l’audio con l’esercizio di visualizzazione, lo schema del ciclo mitico delle muse e il loop video delle da tenere sul telefono, è tuo per sempre a soli

36 €

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