Protetto: L’eroe dalle mille svolte - Coaching in fabula | Carlotta Givo

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L'EROE DALLE MILLE SVOLTE

UNA GUIDA PER MULTIPOTENZIALI E CONFUSI

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Ho, e ho avuto, un certo numero di coachee con la

Ho, e ho avuto, un certo numero di coachee con la ‘sindrome da compleanno’.

La chiamo così per licenza poetica e per semplificarne il concetto, poiché una vera e propria sindrome da compleanno non esiste. Non per la letteratura scientifica almeno.

Sindrome o no, il compleanno può essere vissuto come un appuntamento infelice. E di questo appuntamento infelice possiamo rintracciare almeno tre script.

Lo script psicogenealogico ci ricorda che il tema del lieto evento non si applica a tutte le nascite, e a tutte le storie. Gravidanze indesiderate o a rischio, parti difficili, contesti più o meno sicuri e accoglienti in cui stiamo per affacciarci, avvenimenti che travolgono la famiglia durante la gestazione e nei primi mesi di vita, ma anche ricorrenze o ripetizioni generazionali di eventi traumatici intorno o nella data del nostro compleanno: è tutto nel nostro script psicogenealogico, e conta.

Lo script socio-culturale è quello che ci ‘obbliga’ a fare un bilancio di vita a ogni compleanno. Un bilancio che spesso si fonda su stereotipi («A 35 anni dovrei già…») e paragoni («Lei, lui, loro alla mia età avevano già…»). E se da quel bilancio ne usciamo pieni di debiti, tutta ‘sta joie de vivre e ‘sta voglia di festeggiare magari non ce l’abbiamo.

Infine, lo script astrologico: in particolare quello che riguarda la cosiddetta Rivoluzione Solare che, ogni anno, ci propone un nuovo tema da esplorare e affiancare al nostro Tema Natale. Per capirci: immagina che il tuo Tema Natale sia il soggetto generale di una serie, dalla stagione 1 alla ZZ, e che il Tema di Rivoluzione Solare sia invece il soggetto specifico per ognuna delle stagioni della serie (se hai 35 anni, sei al soggetto 35). Evidentemente non tutti i temi di Rivoluzione Solare sono commedie, e il più delle volte qualche anticipazione sulla nuova stagione la subodoriamo già nelle puntate finali della precedente, ecco perché l’entusiasmo celebrativo può non essere ai massimi livelli.

Tre script, tre possibilità di lavoro autobiografico e mitobiografico diverse: se uno non funziona, chissà che l’altro non possa portare gioia tra le pagine di questa storia!

Ora però dimmi di te:

Fabulatorio del 17 aprile 2024: la storia servita

Fabulatorio del 17 aprile 2024: la storia servita

Fabulatorio è la mia newsletter quasi settimanale. Puoi ricevere i prossimi invii e recuperare questo passa dal link che trovi nel sommario, in bio.

#coachingnarrativo #scritturaautobiografica #storiechecurano #copionifrattali

Dal Fabulatorio del 10 aprile 2024: del languire e

Dal Fabulatorio del 10 aprile 2024: del languire e del divagare.

Puoi ricevere i prossimi invii e recuperare questo passa dal link che trovi nel sommario, in bio.

#fabulatorio #newsletter #languishing #divagare #coachingnarrativo

Ho sognato un setaccio, e quelle che vedi sopra so

Ho sognato un setaccio, e quelle che vedi sopra sono alcune riflessioni che ho estrapolato dalle pagine del mio carnet de voyage.

Oggetto piuttosto frequente nelle fiabe, e presente anche nel mito, come utensile usato per separare ciò che è fine e sottile da ciò che è grossolano, il setaccio può simboleggiare il processo di vaglio (altro nome setaccio, peraltro) che permette di selezionare l'essenziale dal trascurabile, il prezioso dall'irrilevante.

Come strumento di preparazione del cibo, il setaccio, ma soprattutto l’atto di setacciare, rappresenta sia la ricerca e l’apprendistato dell'iniziatə che deve esercitarsi a discernere e a trasformare la conoscenza in sapienza; sia la cura, l’accudimento, l’imparare a provvedere da sé a ciò che dà nutrimento.

Laddove in una storia venga usato in modi che vadano oltre la sua funzione pratica – per esempio quando diventa soglia, mezzo di trasporto, oppure oggetto di prova –, il setaccio acquisisce spesso connotazioni magiche o miracolose.

È ciò che accade nel mito che vede protagonista la vestale Tuccia, la quale, ingiustamente accusata di aver infranto il voto di castità, per dimostrare la propria innocenza si sottopone a una prova ‘impossibile’: trasportare l’acqua del Tevere all’interno di un setaccio. Prova che supererà, non senza un aiuto da parte di Vesta.

Anche nella fiaba abruzzese della Finta nonna troviamo un setaccio e un fiume. La storia inizia con una mamma che deve setacciare la farina e quindi manda la figliola a chiedere il setaccio in prestito alla nonna. Nonna che vive, ma tu guarda che novità, al di là del fiume. Né il setaccio, di cui perderemo completamente le tracce lungo il prosieguo della storia, né il fiume sono ovviamente buttati lì a caso.

Nei sogni contemporanei non è così frequente incappare in un vero e proprio setaccio, ma in simboli che possano ricordarlo, o farne le veci, però sì.

Ripensando a qualche sogno recente, ti viene in mente un elemento che potrebbe ricordare un setaccio, o che potrebbe aver avuto una funzione setaccio?

Se vuoi raccontarmelo, mi faccio pagina bianca per accoglierlo.

#simboli #sogni #ilraccoltodeiracconti #mitobiografia #coachingnarrativo

Come continua la storia lo sceglie chi ha la penna

Come continua la storia lo sceglie chi ha la penna in mano.

E chi ha la penna in mano, più conosce il/la suə protagonista, meglio lə guiderà tra le pagine del racconto.

Sembra che io stia parlando di un romanzo, e in un certo senso potremmo anche immaginarcela così, però no, sto parlando della vita che creiamo ogni giorno.

Mai soli, mai autrici e autori unici, tuttavia le autrici e gli autori che hanno il potere di battezzare lo script, o rimandarlo in writing room per una stesura più accurata, o semplicemente più desiderata.

Se in quella writing room ci vuoi anche me, puoi scrivermi in privato o mandarmi una mail e insieme capiremo se sono la compagna giusta per questo scopo.

#coachingnarrativo #desideri #storiechecurano #percorsidifelicità #mitobiografia #coachingarchetipico #coachinginfabula

Lavoro autobiografico, mitobiografico e da oggi an

Lavoro autobiografico, mitobiografico e da oggi anche tarografico.

In queste slide ti racconto in sintesi cos'è una tarografia e a cosa serve, e se la sintesi già ti piace, allora vale la pena che tu approfondisca pigiando sul link in bio

#tarografia #mitobiografia #coachingnarrativo #trameperdute #storiechecurano #consulenzaautobiografica #tarot #tarocchi #tarocchijunghiani #jungiantarot #archetipijungiani #coachingjungiano #jungiancoaching

Così lampante da renderci ciechi? Talenti fuorvia

Così lampante da renderci ciechi? Talenti fuorvianti e vocazioni fraintese: dal Fabulatorio del 20 marzo 2024

#newsletter #fabulatorio #vocazione #talenti

Tengo un diario transitorio dal 2020. Un diario

Tengo un diario transitorio dal 2020.

Un diario transitorio è un diario che si scrive durante tutta la giornata, ogni volta che sentiamo il bisogno di svuotare la mente da un pensiero fisso, fermare un’idea prima che sfugga, o annotare uno spunto affinché non vada perduto.

Un diario transitorio aiuta a riflettere, a esaminare le proprie emozioni e azioni, o mancate azioni. E a me personalmente aiuta anche molto nel passaggio tra una consulenza e l’altra.

Molti Fabulatorio, la mia newsletter settimanale, sono nati tra le pagine del mio diario transitorio. E anche molti progetti, servizi, percorsi hanno preso il via da quelle pagine.

Oggi, tra le tante cose che ho scritto nel mio diario transitorio, ho scritto questo, e poco fa, rileggendo, ho pensato fosse importante condividerlo qui.

Forse servirà a qualcuno.

O forse ho solo bisogno che non rimanga solo mio.

Dimmelo tu: ho fatto bene a condividerlo? Ti è stato in qualche modo utile?

Gratta la superficie del perfezionismo e ci trover

Gratta la superficie del perfezionismo e ci troverai… 👉 dal Fabulatorio del 6 marzo 2024

#Fabulatorio #newsletter #fallimento

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